Ma anche allora il mio sogno nel cassetto, la soluzione unica che avrebbe realizzato i miei sogni di vagabondo era la barca a vela. Uno zaino, una settimana di autonomia, una slitta al traino, un mese di autonomia, il veliero, l’indipendenza. Eh sì che di zaini ne ho portati e di slitte ne ho tirate ma dopo un infortunio, nel 1988 ho preso la patente nautica. Alla prima vera uscita ho vomitato l’anima. La seconda ero io che portavo.  La natura mi veniva incontro spinta dal vento. Nel 90 con due amici ho comprato Concerto, sloop di 11 metri in vetroresina e abbiamo girato tutto quello che era a tiro, estate, inverno alla ricerca del nostro limite. Con la nascita dei miei figli la montagna ha lasciato definitivamente il posto al mare dove potevamo stare tutti insieme. Ma se sei un vero vagabondo arrivi al punto che il Mediterraneo ti sembra stretto. Il nuovo millennio porta novità. Prima mezzo anno in Polinesia in barca a vela con la mia famiglia, tra i pochi che non hanno saputo dell’11 settembre.

Poi nel 2006 l’acquisto di Quicksilver, cutter, alluminio, 16 metri, la barca definitiva, la macchina d’avventura, il mezzo autosufficiente. La trovo in Croazia, ma la Scozia diventa la sua base. Da li partiamo per tre estati al Nord, Svalbard, Islanda e Groenlandia. Montagna e mare trovano lassù un loro equilibrio, una affettuosa convivenza. 

Finalmente i due modi di vivere la natura che per anni si sono battuti per avere la mia attenzione si sono mescolati in un unico formidabile colore. La montagna esplorata partendo dal mio piccolo, mobile rifugio. Venti righe, quarant’anni di esperienza, perché non condividerli con altri ?

Continuando così con questo nuovo “gioco” per parecchi anni e dopo 3 di uno  stupendo corso di formazione, mi ritrovo poco più di trentenne ad essere guida alpina, il gioco è finito ed è diventata una professione. La sfida continua nel riuscire a trasformare un titolo professionale in uno “stipendio” programmi, volantini, manifesti ed il primo sito internet in compagnia di altri amici guida. Le sfide continuano, nel ’97 tento le selezioni per diventare istruttore ai corsi guida, le supero, frequento il corso e anche questo sogno si realizza. Dal 2014 al 2021 ricopro la carica di direttore dei corsi per la formazione delle guide alpine. Grazie a Paolo ho poi conosciuto il mondo della vela ed un certo modo di vivere il mare, un universo opposto alla montagna con un sacco di lati in comune, un primo timido esperimento vela e arrampicata nelle Calanques di Marsiglia, poi l’opportunità di far parte dell’equipaggio nelle avventure tra Norvegia, Svalbrd e Groenlandia, arrampicando e sciando in luoghi inverosimilmente belli quanto selvaggi, godendo di passioni comuni in posti tutt’altro che comuni. In primavera, dopo una settimana di arrampicata e vela nella piccola isola di Kalymnos, immersa nel Mar  Egeo, scocca la scintilla per l’ennesima ed entusiasmante sfida, così quasi per gioco nascono i viaggi Mountainsailing .